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33 La maledizione del Signore è nella casa dell’empio, ma egli benedice l’abitazione dei giusti.

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Ricorda: quale innocente perì mai? Dove furono mai distrutti gli uomini retti?

Io per me ho visto che coloro che arano iniquità e seminano tormenti, ne mietono i frutti.

Al soffio di Dio essi periscono, dal vento della sua ira sono consumati.

10 Spenta è la voce del ruggente, sono spezzati i denti dei leoncelli.

11 Perisce per mancanza di preda il forte leone, e restano dispersi i piccini della leonessa.

12 (A)«Una parola mi è furtivamente giunta, e il mio orecchio ne ha colto il lieve sussurro.

13 Tra i pensieri delle visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali,

14 uno spavento mi prese, un tremore, che mi fece fremer tutte le ossa.

15 Uno spirito mi passò davanti e i peli mi si rizzarono addosso.

16 Si fermò, ma non riconobbi il suo sembiante; una figura mi stava davanti agli occhi e udii una voce sommessa che diceva:

17 “Può il mortale essere giusto davanti a Dio? Può l’uomo essere puro davanti al suo Creatore?

18 Ecco, Dio non si fida dei suoi servi[a] e trova difetti nei suoi angeli;

19 quanto più in quelli che stanno in case d’argilla, che hanno per fondamento la polvere e sono schiacciati al pari delle tignole!

20 Fra la mattina e la sera sono infranti; periscono per sempre, senza che nessuno se ne accorga.

21 La corda della loro tenda è strappata, e muoiono senza possedere la saggezza”.

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Footnotes

  1. Giobbe 4:18 Suoi servi, cioè gli spiriti celesti; cfr. Eb 1:14.

Giobbe descrive la miseria dell’uomo

14 (A)«L’uomo, nato di donna, vive pochi giorni ed è sazio d’affanni.

Spunta come un fiore, poi è reciso; fugge come un’ombra, e non dura.

E sopra un essere così, tu tieni gli occhi aperti e mi fai comparire con te in giudizio!

Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno.

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