Matteo 4:1-11
Nuova Riveduta 2006
Tentazione di Gesù
4 (A)Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse[a]: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”[b]».
5 Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, 6 e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto:
“Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo”[c] e “Essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti col piede contro una pietra”[d]».
7 Gesù gli rispose: «È altresì scritto: “Non tentare il Signore Dio tuo”[e]».
8 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo, gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: 9 «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». 10 Allora Gesù gli disse: «Vattene[f], Satana, poiché sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”[g]».
11 Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a lui e lo servivano.
Read full chapterFootnotes
- Matteo 4:3 TR e M avvicinatosi a lui, disse:…
- Matteo 4:4 +De 8:3.
- Matteo 4:6 +Sl 91:11.
- Matteo 4:6 +Sl 91:12.
- Matteo 4:7 +De 6:16.
- Matteo 4:10 M Vattene via da me…
- Matteo 4:10 +De 6:13.
Marco 1:12-13
Nuova Riveduta 2006
12 Subito dopo, lo Spirito lo sospinse nel deserto; 13 e rimase [là] nel deserto per quaranta giorni, tentato da Satana. Stava tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
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Genesi 3:1-6
Nuova Riveduta 2006
Il peccato di Adamo e la prima promessa
3 (A)Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il Signore aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete”». 4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio[a], avendo la conoscenza del bene e del male».
6 La donna osservò che l’albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l’albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.
Read full chapterFootnotes
- Genesi 3:5 Come Dio, altri traducono: come dèi.
1 Giovanni 2:16
Nuova Riveduta 2006
16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.
Read full chapterCopyright © 2006 Società Biblica di Ginevra