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42 Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà.

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42 Siate quindi pronti, perché non sapete in che giorno tornerà il vostro Signore.

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44 Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà.

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44 Perciò anche voi state sempre pronti, perché il Figlio dellʼuomo verrà quando meno ve lo aspettate.

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Parabola e avvertimento della seconda venuta del Cristo

35 (A)«I vostri fianchi siano cinti, e le vostre lampade accese; 36 siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando tornerà dalle nozze, per aprirgli appena giungerà e busserà. 37 Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverà vigilanti! In verità io vi dico che egli si rimboccherà le vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. 38 Se giungerà alla seconda o alla terza *vigilia[a] e li troverà cosí, beati loro! 39 Sappiate questo, che se il padrone di casa conoscesse a che ora verrà il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 40 Anche voi siate pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».

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Footnotes

  1. Luca 12:38 Vd. nota Mt 14:25.

35-36 Siate pronti per servire e tenete accese le vostre lampade. Siate come coloro che aspettano il padrone che deve tornare da una festa di nozze, per essere pronti ad aprirgli subito, appena arriva e bussa. 37 Beati quelli che, al suo ritorno, il Signore troverà pronti! Egli stesso li farà accomodare a tavola e si preparerà per servirli mentre siedono e mangiano. 38 Egli potrebbe tornare alle nove di sera, oppure a mezzanotte. Ma in qualsiasi momento arrivi, ci sarà una grande gioia per i suoi servi che sono pronti!

39 Tutti si terrebbero pronti per riceverlo, se conoscessero il momento esatto del suo ritorno; proprio come starebbero allʼerta per un ladro, sapendo quando arriva. 40 Perciò, state pronti ogni momento, perché io, il Messia, arriverò quando meno ve lo aspettate!»

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(A)Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il *giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno.

Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosí che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro; perché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri; poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte. Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza[a]. Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesú Cristo, 10 il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. 11 Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate.

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Footnotes

  1. 1 Tessalonicesi 5:8 +Is 59:17.

Quando succederà tutto questo? Non cʼè bisogno che vi dica niente in proposito, cari fratelli, perché sapete benissimo che nessuno lo sa. Il giorno del Signore verrà improvvisamente, come un ladro di notte. Quando la gente dirà: «Tutto va bene, cʼè pace e sicurezza dappertutto», allora ecco inaspettatamente la rovina, improvvisa come le doglie di una donna incinta. E non ci sarà scampo.

Ma voi, cari fratelli, non siete allʼoscuro, per quanto riguarda queste cose, e quando verrà quel giorno, non vi coglierà di sorpresa come un ladro. Infatti, voi siete tutti figli della luce e del giorno. Noi credenti non facciamo parte delle tenebre e della notte. Perciò dobbiamo stare in guardia e non dormire come fanno gli altri; dobbiamo rimanere svegli e pronti per il suo ritorno! Di notte la gente dorme e di notte si ubriaca. Ma noi, che facciamo parte del giorno, dobbiamo restare sobri, protetti dalla corazza della fede e dellʼamore, e con lʼelmo della gioiosa speranza della salvezza.

Perché Dio non ci ha destinati a subire il suo castigo, ma ci ha scelto per salvarci, grazie a ciò che ha fatto il nostro Signore, Gesù Cristo. 10 Egli è morto per noi, per farci vivere sempre con lui, sia che noi siamo morti o vivi al momento del suo ritorno. 11 Perciò, incoraggiatevi ed edificatevi a vicenda, come infatti state già facendo.

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Lettera alla chiesa di Sardi

(A)«All'angelo della chiesa di Sardi[a] scrivi:
Queste cose dice colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle:
Io conosco le tue opere: tu hai fama di vivere ma sei morto.
Sii vigilante e rafforza il resto che sta per morire; poiché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio. Ricòrdati dunque come hai ricevuto e ascoltato la parola[b], continua a serbarla e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò a sorprenderti. Tuttavia a Sardi ci sono alcuni[c] che non hanno contaminato le loro vesti; essi cammineranno con me in bianche vesti, perché ne sono degni.

Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.

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Footnotes

  1. Apocalisse 3:1 Sardi, antica capitale della Lidia, a sud-ovest di Tiatiri; chiesa menzionata solo in Apocalisse.
  2. Apocalisse 3:3 La parola, ossia il Vangelo.
  3. Apocalisse 3:4 Alcuni, lett. nomi.

Per la chiesa di Sardi: non basta lʼapparenza!

Al responsabile della chiesa di Sardi scrivi questa lettera: “Ecco ciò che dice il Signore, che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle.

So che avete la reputazione di chiesa viva e attiva, ma in realtà siete morti. Ora svegliatevi! E rinforzate quel tanto che vi rimane e che sta per morire. Le vostre opere sono tuttʼaltro che perfette agli occhi di Dio. Ricordate ciò che avete udito e creduto da principio, prendetelo a cuore e cambiate vita! Altrimenti, se non vi svegliate, piomberò su di voi allʼimprovviso, come un ladro, quando meno ve lo aspettate.

Però ci sono a Sardi alcuni che non si sono contaminati con il sudiciume del mondo. Essi verranno con me vestiti di bianco, perché ne sono degni. Ogni vincitore sarà vestito di bianco ed io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma annuncerò a mio Padre e ai suoi angeli che egli appartiene a me.

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Poi udii come la voce di una gran folla e come il fragore di grandi acque e come il rombo di forti tuoni, che diceva: «Alleluia! Perché il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno. Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello e la sua *sposa si è preparata. Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi».

E l'angelo mi disse: «Scrivi: “Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell'Agnello”». Poi aggiunse: «Queste sono le parole veritiere di Dio».

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Poi udii di nuovo una voce simile a quella di una folla immensa, o al fragore dellʼoceano, o al potente rombo dei tuoni; diceva: «Lodate il Signore! Perché il Signore, nostro Dio, lʼOnnipotente, ha preso possesso del suo Regno. Rallegriamoci, esultiamo e diamogli onore, perché è giunto il momento delle nozze dellʼAgnello. La sua sposa si è preparata. Le è stato permesso di vestirsi di tela fine, splendida e pura; e la tela fine rappresenta le buone azioni compiute da coloro che appartengono a Dio».

Poi lʼangelo mi dettò questa frase: «Beati quelli che sono invitati al banchetto di nozze dellʼAgnello!» E aggiunse: «Dio stesso lʼha detto, e Dio dice soltanto la verità».

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