Add parallel Print Page Options

Gesù paga la tassa nel tempio

24 (A)Quando furono giunti a Capernaum, quelli che riscuotevano le didramme[a] si avvicinarono a Pietro e dissero: «Il vostro maestro non paga le didramme?» 25 Egli rispose: «Sì». Quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: «Che te ne pare, Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o l’imposta? Dai loro figli o dagli stranieri?» 26 «Dagli stranieri», rispose Pietro. Gesù gli disse: «I figli, dunque, ne sono esenti. 27 Ma, per non scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su. Aprigli la bocca: troverai uno statère[b]. Prendilo e dàllo loro per me e per te».

Read full chapter

Footnotes

  1. Matteo 17:24 Didramma, si chiamava così l’imposta annua di due dramme che ogni Israelita, dai vent’anni in su, doveva pagare per il mantenimento del culto.
  2. Matteo 17:27 Lo statère valeva due didramme.

24 Quando giunsero a Cafarnao, lʼesattore delle tasse del tempio sʼavvicinò a Pietro e gli chiese: «Non paga le tasse il vostro padrone?»

25 «Certo che le paga!» rispose Pietro. Poi entrò in casa per riferire a Gesù lʼaccaduto, ma prima che avesse tempo di parlare, Gesù gli chiese:

«Che ne pensi Simone? Da chi devono esigere le tasse i re: dai sudditi o dagli stranieri vinti in guerra?»

26-27 «Dagli stranieri», rispose Pietro. «Bene», continuò Gesù, «allora i sudditi ne sono esenti! Nonostante ciò, non dobbiamo urtare le autorità, perciò vai sulla spiaggia e getta lʼamo. Apri la bocca al primo pesce che prenderai, vi troverai dentro una moneta sufficiente a pagare le tasse per me e per te. Prendila e pagale».

Read full chapter

17 «Ah, Signore, Dio! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso; non c’è nulla di troppo difficile per te.

Read full chapter
'Geremia 32:17' not found for the version: La Bibbia della Gioia.