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34 Passati all'altra riva, vennero nel paese di *Gennesaret. 35 E la gente di quel luogo, riconosciuto Gesú, diffuse la notizia per tutto il paese all'intorno, e gli presentarono tutti i malati, 36 e lo pregavano che lasciasse loro toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccarono furono guariti.

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Gesú, il pane della vita

22 (A)La folla che era rimasta sull'altra riva del mare aveva notato che non c'era là altro che una barca sola, e che Gesú non vi era entrato con i suoi discepoli, ma che i discepoli erano partiti da soli. 23 Altre barche erano giunte da Tiberiade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie. 24 La folla, dunque, quando ebbe visto che Gesú non era là e che non vi erano i suoi discepoli, montò in quelle barche, e andò a Capernaum in cerca di Gesú. 25 Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «*Rabbí, quando sei giunto qui?» 26 Gesú rispose loro: «In verità, in verità vi dico che voi mi cercate, non perché avete visto dei segni miracolosi[a], ma perché avete mangiato dei pani e siete stati saziati. 27 Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna e che il *Figlio dell'uomo vi darà; poiché su di lui il Padre, cioè Dio, ha apposto il proprio sigillo». 28 Essi dunque gli dissero: «Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?» 29 Gesú rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». 30 Allora essi gli dissero: «Quale segno miracoloso[b] fai, dunque, perché lo vediamo e ti crediamo? Che operi? 31 I nostri padri mangiarono la *manna nel deserto, come è scritto:
“Egli diede loro da mangiare del pane venuto dal cielo”[c]».

32 Gesú disse loro: «In verità, in verità vi dico che non *Mosè vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo. 33 Poiché il pane di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo».

34 Essi quindi gli dissero: «Signore, dacci sempre di codesto pane».

35 Gesú disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà piú fame e chi crede in me non avrà mai piú sete. 36 Ma io ve l'ho detto: “Voi mi avete visto, eppure non credete!” 37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori; 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell'ultimo giorno. 40 Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

41 Perciò i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane che è disceso dal cielo». 42 Dicevano: «Non è costui Gesú, il figlio di *Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Come mai ora dice: “Io sono disceso dal cielo?”»

43 Gesú rispose loro: «Non mormorate tra di voi. 44 Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45 È scritto nei profeti:
“Saranno tutti istruiti da Dio[d]”.
Ogni uomo che ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
46 Perché nessuno ha visto il Padre, se non colui che è da Dio; egli ha visto il Padre. 47 In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna. 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono. 50 Questo è il pane che discende dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne, [che darò] per la vita del mondo».

52 I Giudei dunque discutevano tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?»

53 Perciò Gesú disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, cosí chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me. 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno».

59 Queste cose disse Gesú, insegnando nella *sinagoga di Capernaum.

Gesú mette alla prova la lealtà dei discepoli

60 (B)Perciò molti dei suoi discepoli, dopo aver udito, dissero: «Questo parlare è duro; chi può ascoltarlo?» 61 Gesú, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: «Questo vi scandalizza? 62 E che sarebbe[e] se vedeste il Figlio dell'uomo ascendere dov'era prima? 63 È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. 64 Ma tra di voi ci sono alcuni che non credono». Gesú sapeva infatti fin dal principio chi erano quelli che non credevano, e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65 E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre».

66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano piú con lui.

67 Perciò Gesú disse ai dodici: «Non volete andarvene anche voi?» 68 Simon Pietro gli rispose: «Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; 69 e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio». 70 Gesú rispose loro: «Non ho io scelto voi dodici? Eppure, uno di voi è un *diavolo!» 71 Egli parlava di *Giuda, figlio di Simone Iscariota, perché questi, uno dei dodici, stava per tradirlo.

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Footnotes

  1. Giovanni 6:26 Segno miracoloso, lett. segno.
  2. Giovanni 6:30 Segno miracoloso, lett. segno.
  3. Giovanni 6:31 +Ne 9:15.
  4. Giovanni 6:45 cfr. Is 54:13; Gr 31:34.
  5. Giovanni 6:62 E che sarebbe, questi tre termini non figurano nel testo greco, ma sembrano la conseguenza dell'espressione che segue.