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18 e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per servire di testimonianza davanti a loro e ai pagani. 19 Ma quando vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di quello che dovrete dire; perché in quel momento stesso vi sarà dato ciò che dovrete dire. 20 Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.

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La conversione di Saulo

(A)Saulo, sempre spirante minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese delle lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato dei seguaci della Via[a], uomini e donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme.

E durante il viaggio, mentre si avvicinava a Damasco, avvenne che, d’improvviso, sfolgorò intorno a lui una luce dal cielo e, caduto in terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?» Egli domandò: «Chi sei, Signore?» E il Signore[b]: «Io sono Gesù, che tu perseguiti. [Ti è duro recalcitrare contro il pungolo». Egli, tutto tremante e spaventato, disse: «Signore, che vuoi che io faccia?» Il Signore gli disse:][c] «Àlzati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». Gli uomini che facevano il viaggio con lui rimasero fermi, senza parole, perché udivano la voce ma non vedevano nessuno. Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla; e quelli, conducendolo per mano, lo portarono a Damasco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda.

10 Or a Damasco c’era un discepolo di nome Anania; e il Signore gli disse in visione: «Anania!» Egli rispose: «Eccomi, Signore». 11 E il Signore a lui: «Àlzati, va’ nella strada chiamata “Diritta” e cerca in casa di Giuda uno di Tarso chiamato Saulo; poiché ecco, egli è in preghiera 12 e ha visto {in visione} un uomo chiamato Anania entrare e imporgli le mani perché recuperi la vista». 13 Ma Anania rispose: «Signore, ho sentito dire da molti, riguardo a quest’uomo, quanto male abbia fatto ai tuoi santi[d] in Gerusalemme. 14 E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome». 15 Ma il Signore gli disse: «Va’, perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli[e], ai re e ai figli d’Israele; 16 perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome».

17 Allora Anania andò, entrò in quella casa, gli impose le mani e disse: «Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso[f] sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo». 18 In quell’istante gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò [subito] la vista; poi, alzatosi, fu battezzato. 19 E, dopo aver preso cibo, gli ritornarono le forze. [Saulo] rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco 20 e si mise subito a predicare Gesù[g] nelle sinagoghe, affermando che egli è il Figlio di Dio. 21 Tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocano questo nome ed era venuto qua con lo scopo di condurli incatenati ai capi dei sacerdoti?» 22 Ma Saulo si fortificava sempre di più e confondeva i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.

Saulo a Gerusalemme e a Tarso; il persecutore perseguitato

23 (B)Parecchi giorni dopo, i Giudei deliberarono di ucciderlo; 24 ma Saulo venne a conoscenza del loro complotto. Essi facevano persino[h] la guardia alle porte, giorno e notte, per ucciderlo; 25 ma i suoi[i] discepoli lo presero di notte e lo calarono dalle mura dentro una cesta.

26 Quando [Saulo] fu giunto a Gerusalemme, tentava di unirsi ai discepoli; ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo. 27 Allora Barnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. 28 Da allora Saulo andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava con franchezza nel nome del Signore [Gesù]; 29 discorreva pure e discuteva con gli Ellenisti[j]; ma questi cercavano di ucciderlo. 30 I fratelli, saputolo, lo condussero a Cesarea e di là lo mandarono a Tarso.

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Footnotes

  1. Atti 9:2 Via, nome dato al movimento cristiano anche in 19:9, 23; 22:4; 24:14, 22; vd. Gv 14:6.
  2. Atti 9:5 Così TR e M; NA E lui:…
  3. Atti 9:6 Il testo tra parentesi quadre si trova in TR, ma non in NA e M.
  4. Atti 9:13 Santi, è questo il primo passo del N.T. dove il termine santi è impiegato per designare i discepoli di Gesù, cioè i cristiani; cfr. 1 Co 1:2.
  5. Atti 9:15 Popoli, cioè i popoli pagani.
  6. Atti 9:17 M il Signore che ti è apparso…
  7. Atti 9:20 TR e M a predicare Cristo…
  8. Atti 9:24 TR e M omettono persino.
  9. Atti 9:25 TR e M omettono suoi.
  10. Atti 9:29 Ellenisti, vd. nota ad At 6:1.

Discorso di Paolo ai Giudei

22 (A)«Fratelli e padri[a], ascoltate ciò che ora vi dico a mia difesa».

Quando ebbero udito che egli parlava loro in lingua ebraica, fecero ancora più silenzio. Poi disse:

«Io sono un Giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma allevato in questa città, educato ai piedi di Gamaliele nella rigida osservanza della legge dei padri; sono stato zelante per la causa di Dio, come voi tutti siete oggi; perseguitai a morte questa Via[b], legando e mettendo in prigione uomini e donne, come me ne sono testimoni il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani; avute da loro delle lettere per i fratelli, mi recavo a Damasco per condurre legati a Gerusalemme anche quelli che erano là, perché fossero puniti.

Mentre ero per strada e mi avvicinavo a Damasco, verso mezzogiorno, improvvisamente dal cielo mi sfolgorò intorno una gran luce. Caddi a terra e udii una voce che mi disse: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?” Io risposi: “Chi sei, Signore?” Ed egli mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti”. Coloro che erano con me videro sì la luce [e furono spaventati], ma non intesero la voce di colui che mi parlava. 10 Allora dissi: “Signore, che devo fare?” E il Signore mi disse: “Àlzati, va’ a Damasco, e là ti saranno dette tutte le cose che ti è ordinato di fare”. 11 E siccome non ci vedevo più a causa del fulgore di quella luce, fui condotto per mano da quelli che erano con me; e così giunsi a Damasco.

12 Un certo Anania, uomo pio secondo la legge, al quale tutti i Giudei che abitavano là rendevano buona testimonianza, 13 venne da me e, accostatosi, mi disse: “Fratello Saulo, recupera la vista”. E in quell’istante riebbi la vista e lo guardai. 14 Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha destinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua bocca. 15 Perché tu gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai viste e udite. 16 E ora, perché indugi? Àlzati, sii battezzato e lavato dei tuoi peccati, invocando il suo nome[c]”.

17 Dopo il mio ritorno a Gerusalemme, mentre pregavo nel tempio, fui rapito in estasi 18 e vidi Gesù[d] che mi diceva: “Affrèttati, esci presto da Gerusalemme, perché essi non riceveranno la tua testimonianza su di me”. 19 E io dissi: “Signore, essi sanno che io incarceravo e flagellavo nelle sinagoghe quelli che credevano in te; 20 quando si versava il sangue di Stefano, tuo testimone, anch’io ero presente e approvavo [la sua morte], e custodivo i vestiti di coloro che lo uccidevano”. 21 Ma egli mi disse: “Va’, perché io ti manderò lontano, tra i popoli”».

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Footnotes

  1. Atti 22:1 Fratelli, lett. uomini fratelli e padri.
  2. Atti 22:4 Vd. nota a 9:2.
  3. Atti 22:16 TR e M invocando il nome del Signore.
  4. Atti 22:18 Vidi Gesù, lett. lo vidi.