Marco 14:32-42
Nuova Riveduta 2006
Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani
32 (A)Poi giunsero in un podere detto Getsemani[a], ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui finché io abbia pregato». 33 Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a essere spaventato e angosciato. 34 E disse loro: «L’anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate». 35 Andato un po’ più avanti, si gettò a terra; e pregava che, se fosse possibile, quell’ora passasse oltre da lui. 36 Diceva: «Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi». 37 Poi venne, li trovò che dormivano e disse a Pietro: «Simone! Dormi? Non sei stato capace di vegliare un’ora sola? 38 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione[b]; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 39 Di nuovo andò e pregò, dicendo le medesime parole. 40 Ritornato, li trovò [di nuovo] che dormivano perché gli occhi loro erano appesantiti; e non sapevano che rispondergli. 41 Venne la terza volta e disse loro: «Dormite pure, ormai, e riposatevi! Basta! L’ora è venuta: ecco, il Figlio dell’uomo è consegnato nelle mani dei peccatori. 42 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».
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- Marco 14:32 Getsemani, deriva da due parole ebr. che significano frantoio per olive.
- Marco 14:38 Non cadiate in tentazione, lett. non entriate in tentazione.
Marco 14:32-42
La Bibbia della Gioia
32 Erano giunti intanto ad un orto di ulivi, chiamato lʼOrto di Getsemani. Gesù ordinò ai suoi discepoli: «Sedete qui, mentre vado a pregare».
33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentirsi oppresso dallʼorrore e da una profonda angoscia. 34 Allora Gesù disse loro: «La mia anima è oppressa dal dolore per la morte che si avvicina: restate qui e state svegli con me». 35 Andò un poʼ più avanti, poi cadde a terra, pregando Dio che, se era possibile, gli risparmiasse il momento terribile che lo aspettava.
36 «Padre, Padre», diceva, «ogni cosa ti è possibile. Allontana da me questo calice di dolore! Tuttavia sia fatta la tua volontà, non la mia».
37 Poi tornò dai tre discepoli e li trovò addormentati. «Simone!» chiamò, «Dormi? Non sei riuscito a star sveglio con me neppure unʼora? 38 State svegli e pregate per non cadere in tentazione. Perché, anche se lo spirito è pieno di buona volontà, il corpo è tanto debole!»
39 Gesù sʼallontanò di nuovo e pregò, ripetendo le stesse parole. 40 Poi ritornò dai discepoli e ancora una volta li trovò addormentati, perché non erano riusciti a tenere gli occhi aperti e non sapevano che cosa rispondergli.
41 La terza volta che tornò da loro disse: «Dormite pure, riposatevi. Ma no, il tempo di dormire è finito! Ecco, sono tradito e consegnato a degli uomini malvagi. 42 Venite, alzatevi! Dobbiamo andare. Ecco, sta arrivando lʼuomo che mi tradirà!»
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Luca 22:39-46
Nuova Riveduta 2006
Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani
39 (A)Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.
40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».
43 {Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.} 45 E, dopo aver pregato, si alzò[a], andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».
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- Luca 22:45 E, dopo aver pregato, si alzò, lett. e alzatosi dalla preghiera.
Luca 22:39-46
La Bibbia della Gioia
39 Poi, accompagnato dai discepoli, Gesù uscì dalla stanza e si diresse, come al solito, verso il Monte degli Ulivi. 40 Quando fu là, disse loro: «Pregate Dio di non essere sopraffatti dalla tentazione!»
41-42 Poi sʼallontanò circa un tiro di sasso, sʼinginocchiò e pregò: «Padre, se vuoi, ti supplico, togli da me questo calice di orrore! Ma sia fatta la tua volontà, non la mia».
43 Apparve, quindi, un angelo dal cielo per confortarlo. 44 In tale agonia di spirito pregava sempre più intensamente, sudando sangue che cadeva a terra in grosse gocce. 45 Quando Gesù si rialzò e ritornò dai discepoli, li trovò tutti addormentati, sfiniti per la tristezza.
46 «Perché dormite?» disse loro Gesù. «Svegliatevi e pregate Dio di non peccare, quando siete tentati!»
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Giovanni 18:1
Nuova Riveduta 2006
Gesù viene tradito e arrestato
18 (A)Dette queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Chidron, dove c’era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli.
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Giovanni 18:1
La Bibbia della Gioia
18 Dopo aver detto queste cose, Gesù attraversò il torrente Cèdron e, insieme con i discepoli, entrò in un orto dʼulivi.
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Ebrei 5:7
Nuova Riveduta 2006
7 Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime, egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà.
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Ebrei 5:7
La Bibbia della Gioia
7 Infatti, mentre era ancora qui sulla terra, Cristo rivolse preghiere e suppliche a Dio con grida e lacrime, perché soltanto lui poteva salvarlo dalla morte. Poiché Gesù gli era sempre stato fedele, Dio ascoltò le sue preghiere e lo liberò dalla paura della morte.
Read full chapterCopyright © 2006 Società Biblica di Ginevra
La Bibbia della Gioia Copyright © 1997, 2006 by Biblica, Inc.® Used by permission. All rights reserved worldwide.