Giovanni 12:4-6
Nuova Riveduta 1994
4 Ma *Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: 5 «Perché non si è venduto quest'olio per trecento *denari e non si sono dati ai poveri?» 6 Diceva cosí, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e, tenendo la borsa, ne portava via quello che vi si metteva dentro.
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Giovanni 12:4-6
La Bibbia della Gioia
4 Ma Giuda Iscariota, uno dei discepoli, quello che poi lo avrebbe tradito, disse: 5 «Quel profumo valeva un patrimonio. Si sarebbe dovuto vendere per dare il denaro ai poveri!» 6 Non che glʼimportasse dei poveri, ma, siccome era lui che teneva la cassa dei discepoli, spesso ne approfittava per uso personale!
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Matteo 26:14-16
Nuova Riveduta 1994
Giuda decide di tradire Gesú
14 (A)Allora uno dei dodici, che si chiamava *Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti, 15 e disse loro: «Che cosa siete disposti a darmi, se io ve lo consegno?» Ed essi gli fissarono trenta *sicli d'argento. 16 Da quell'ora cercava il momento opportuno per consegnarlo.
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Matteo 26:14-16
La Bibbia della Gioia
14 Allora Giuda Iscariota, uno dei dodici apostoli, si recò dai capi sacerdoti 15 e chiese: «Quanto mi date per avere Gesù in vostro potere?» Essi gli diedero trenta monete dʼargento. 16 Da quel momento Giuda cercò lʼoccasione propizia per fare arrestare Gesù.
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Matteo 26:46-50
Nuova Riveduta 1994
46 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».
Arresto di Gesú
47 (A)Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei dodici, e insieme a lui una gran folla con spade e bastoni, da parte dei capi dei sacerdoti e degli anziani del popolo. 48 Colui che lo tradiva, aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; prendetelo». 49 E in quell'istante, avvicinatosi a Gesú, gli disse: «Ti saluto, Maestro!» e gli diede un lungo bacio. 50 Ma Gesú gli disse: «Amico, che cosa sei venuto a fare?» Allora, avvicinatisi, gli misero le mani addosso e lo presero.
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Matteo 26:46-50
La Bibbia della Gioia
46 Su, andiamo. Ecco che arriva lʼuomo che mi tradisce!»
47 Non aveva ancora finito di parlare, che arrivò Giuda, uno dei dodici, e con lui cʼerano molti uomini armati di spade e bastoni, mandati dai capi giudei. 48 Giuda aveva detto loro di arrestare lʼuomo che egli avrebbe baciato, perché era lui quello che cercavano. 49 Perciò, Giuda si avvicinò a Gesù e disse: «Salve Maestro!» Poi lo baciò.
50 Gesù disse: «Amico, fai pure ciò per cui sei venuto fin qui». Allora gli altri gli furono addosso.
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Matteo 27:3-10
Nuova Riveduta 1994
Vano rimorso di Giuda
3 (A)Allora *Giuda, che l'aveva tradito, vedendo che Gesú era stato condannato, si pentí, e riportò i trenta *sicli d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, 4 dicendo: «Ho peccato, consegnandovi sangue innocente». Ma essi dissero: «Che c'importa? Pensaci tu». 5 Ed egli, buttati i sicli nel *tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. 6 Ma i capi dei sacerdoti, presi quei sicli, dissero: «Non è lecito metterli nel tesoro delle offerte[a], perché sono prezzo di sangue». 7 E, tenuto consiglio, comprarono con quel denaro il campo del vasaio perché servisse per la sepoltura degli stranieri. 8 Perciò quel campo, fino al giorno d'oggi, è stato chiamato: Campo di sangue. 9 Allora si adempí quello che era stato detto dal *profeta *Geremia: «E presero i trenta sicli d'argento, il prezzo di colui che era stato venduto, come era stato valutato dai figli d'*Israele, 10 e li diedero per il campo del vasaio, come me l'aveva ordinato il Signore[b]».
Read full chapterFootnotes
- Matteo 27:6 Il tesoro delle offerte, conteneva i doni e i contributi per il culto.
- Matteo 27:10 +Za 11:12-13.
Matteo 27:3-10
La Bibbia della Gioia
3 Quando Giuda, il traditore, vide che Gesù era stato condannato a morte, si pentì di ciò che aveva fatto. Prese allora le trenta monete dʼargento e le riportò ai primi sacerdoti e agli altri capi giudei, dicendo:
4 «Ho peccato. Ho tradito un innocente!» «Questi sono affari tuoi», gli risposero quelli.
5 Allora, disperato, buttò il denaro sul pavimento del tempio, uscì e andò ad impiccarsi. 6 I capi sacerdoti raccolsero le monete e dissero: «Non possiamo metterle tra le offerte, perché è contro la legge accettare denaro pagato per un assassinio».
7 Finalmente, dopo essersi consultati, con quei soldi decisero di comprare un certo campo, da cui si prendeva la creta per i vasi, per farne un cimitero per gli stranieri che morivano a Gerusalemme. 8 Questa è la ragione per cui quel cimitero ancor oggi si chiama «il Campo di Sangue».
9 Così si avverava la profezia di Geremia che dice: «Presero le trenta monete dʼargento, il prezzo valutato per lui dalla gente dʼIsraele, 10 e comprarono il campo del vasaio, come il Signore mi aveva ordinato!»
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Proverbi 16:33
Nuova Riveduta 1994
33 Si getta la sorte nel grembo,
ma ogni decisione viene dal Signore.
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