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*Giobbe ha detto: “Sono giusto,
ma Dio mi nega giustizia;

ho ragione e passo da bugiardo;
la mia ferita è incurabile e sono senza peccato”.

Dov'è l'uomo che al pari di Giobbe
tracanni gli empi scherni come l'acqua,

cammini in compagnia dei
malfattori,
e vada assieme con gli scellerati?

Infatti ha detto: “All'uomo non
giova a nulla
avere la benevolenza di Dio”.

10 (A)«Ascoltatemi dunque, uomini
di senno!
Lungi da Dio il male,
lungi dall'Onnipotente l'*iniquità!

11 Poich'egli rende all'uomo secondo le sue opere,
fa trovare a ognuno il salario della sua condotta.

12 No, di certo Dio non commette
ingiustizie!
L'Onnipotente non perverte il diritto.

13 Chi gli ha dato il governo della
terra?
Chi ha affidato l'universo alla sua cura?

14 Se egli non si curasse che di
sé stesso,
se ritirasse a sé il suo Spirito e il suo soffio,

15 ogni carne perirebbe all'improvviso
e l'uomo ritornerebbe in polvere.

16 Se tu sei intelligente, ascolta questo,
porgi orecchio alla voce delle mie
parole.

17 Uno che odiasse la giustizia
potrebbe governare?
Osi tu condannare il Giusto, il Potente,

18 che chiama i re “uomini da nulla!”
E i príncipi “scellerati”?

19 Egli non porta rispetto
all'apparenza dei grandi,
non considera il ricco piú del povero,
perché sono tutti opera delle sue mani.

20 In un attimo, essi muoiono;
nel cuore della notte, la gente del
popolo è scossa e scompare,
i potenti sono portati via, senza mano d'uomo.

21 Perché Dio tiene gli occhi aperti
sulle vie dei mortali,
e vede tutti i loro passi.

22 Non ci sono tenebre, non c'è ombra di morte,
dove possa nascondersi chi opera
iniquamente.

23 Dio non ha bisogno di osservare
a lungo un uomo
per portarlo davanti a lui in giudizio.

24 Egli fiacca i potenti, senza
inchiesta;
e ne stabilisce altri al loro posto;

25 poich'egli conosce le loro azioni.
Li abbatte nella notte, e sono fiaccati;

26 li colpisce come dei malvagi,
in presenza di tutti,

27 perché si sono sviati da lui
e non hanno posto mente ad alcuna delle sue vie.

28 Hanno fatto salire a lui il gemito del povero,
ed egli ha dato ascolto al gemito degli infelici.

29 Quando Dio dà riposo, chi lo
condannerà?
Chi potrà contemplarlo quando
nasconde il suo volto
a una nazione ovvero a un individuo,

30 per impedire all'empio di regnare,
per allontanare dal popolo le insidie?

31 Quell'empio ha forse detto a Dio:
“Io porto la mia pena, non farò piú
il male,

32 mostrami tu quel che non so vedere;
se ho agito perversamente, non lo
farò piú?”

33 (B)«Dovrà forse Dio render la giustizia a modo tuo,
perché tu lo critichi? Ti dirà forse:
“Scegli tu, non io,
quello che sai, dillo”?

34 Le persone assennate, e ogni uomo saggio che mi ascolta, mi diranno:

35 “Giobbe parla senza giudizio,
le sue parole sono irragionevoli”.

36 Ebbene, sia Giobbe provato sino
alla fine,
poiché le sue risposte sono quelle
dei malvagi,

37 poiché al suo peccato aggiunge
la ribellione,
batte le mani in mezzo a noi,
e moltiplica le sue parole contro Dio».

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Preghiera del giusto nella persecuzione

26 (A)Di *Davide.
Fammi giustizia, o Signore,
perché io cammino nell'integrità
e confido nel Signore senza vacillare.

Scrutami, o Signore, e mettimi alla prova;
purifica i miei reni e il mio cuore.

Poiché ho davanti agli occhi la tua
benevolenza
e cammino nella tua verità.

Io non siedo in compagnia di uomini bugiardi,
non vado con gente ipocrita.

Detesto l'assemblea dei malvagi,
non vado a sedermi tra gli empi.

Lavo le mie mani nell'innocenza,
e cosí faccio il giro del tuo altare,
o Signore,

per far risonare voci di lode,
per raccontare tutte le tue meraviglie.

O Signore, io amo trattenermi nella tua casa,
nel luogo dove risiede la tua gloria.

Non mettermi in un fascio con
i peccatori,
non associarmi agli uomini sanguinari,

10 nelle cui mani è scelleratezza,
e la cui destra è colma di regali
corruttori.

11 Quanto a me, io cammino nella mia integrità;
liberami, abbi pietà di me.

12 Il mio piede sta fermo in luogo piano.
Nelle assemblee io benedirò
il Signore.

Preghiera contro l'empio

109 (A)Al direttore del coro.
Salmo di *Davide.
Dio della mia lode, non tacere,

perché la bocca dell'empio e la bocca del disonesto si sono aperte contro
di me;
m'hanno parlato con lingua bugiarda.

Mi hanno assalito con parole d'odio
e mi hanno fatto guerra senza motivo.

In cambio della mia amicizia,
mi accusano,
e io non faccio che pregare.

Essi mi hanno reso male per bene,
e odio in cambio di amore.

Suscita un empio contro di lui,
e un accusatore stia alla sua destra.

Quando sarà giudicato, esca
condannato,
e la sua preghiera gli sia imputata come peccato.

Siano pochi i suoi giorni:
un altro prenda il suo posto[a].

I suoi figli diventino orfani
e sua moglie vedova.

10 I suoi figli siano vagabondi e
mendicanti
e cerchino il pane lontano dalle loro
case in rovina.

11 L'usuraio divori tutto il suo
patrimonio
ed estranei lo spoglino del frutto delle
sue fatiche.

12 Nessuno sia misericordioso con lui
e nessuno abbia pietà dei suoi orfani.

13 La sua discendenza sia distrutta;
nella seconda generazione sia
cancellato il loro nome!

14 L'*iniquità dei suoi padri sia
ricordata dal Signore
e il peccato di sua madre non sia
cancellato.

15 Siano quei peccati sempre davanti
al Signore,
e faccia egli sparire dalla terra il ricordo di lui.

16 Infatti non si è ricordato di fare
il bene,
ma ha perseguitato il misero, il povero,
e chi ha il cuore spezzato, per farlo
morire.

17 Egli ha amato la maledizione: essa ricada su di lui!
Non si è compiaciuto nella
benedizione:
questa se ne stia lontana da lui!

18 Si è coperto di maledizione come
se fosse il suo vestito;
essa è penetrata come acqua dentro
di lui,
e come olio nelle sue ossa.

19 Sia per lui come vestito che
lo ricopre,
come cintura che lo lega per sempre!

20 Sia questa da parte del Signore
la ricompensa per i miei avversari
e per quanti proferiscono del male
contro l'anima mia.

21 Ma tu, o Signore, Dio, intervieni
in mio favore,
per amor del tuo nome;
salvami, perché la tua misericordia
è benevola.

22 Io son misero e povero,
e il mio cuore è ferito dentro di me.

23 Me ne vado come ombra che si
allunga,
sono cacciato via come una *cavalletta.

24 Le mie ginocchia vacillano per il
digiuno
e il mio corpo è gracile e deperisce.

25 Son diventato per loro un oggetto
di scherno;
quando mi vedono scuotono il capo.

26 Aiutami, o Signore, mio Dio,
salvami per la tua grazia,

27 e sappiano che questo è opera della tua mano,
che sei tu, o Signore, che l'hai fatto.

28 Essi maledicono, ma tu benedirai;
s'innalzano e resteran confusi,
ma il tuo servo esulterà.

29 I miei avversari saranno coperti
d'infamia
e avvolti di vergogna come d'un
mantello!

30 A voce alta celebrerò il Signore,
lo loderò in mezzo all'assemblea,

31 poiché egli sta alla destra del povero
per salvarlo da quelli che
lo condannano a morte.

Footnotes

  1. Salmi 109:8 +At 1:20.