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22 (A)Cosí parla il Signore: «Ecco un popolo viene dal paese di settentrione,
una grande nazione si muove dalle estremità della terra.

23 Essi impugnano l'arco e la freccia;
sono crudeli, non hanno pietà;
la loro voce è come il muggito del mare;
montano cavalli;
sono pronti a combattere come un solo guerriero,
contro di te, figlia di Sion».

24 Noi ne abbiamo udito la fama
e le nostre mani si sono infiacchite;
l'angoscia ci coglie,
un dolore come di partoriente.

25 Non uscite nei campi,
non camminate per le vie,
perché la spada del nemico è là;
tutto intorno è terrore.

26 Figlia del mio popolo, vèstiti di sacco, ròtolati nella cenere,
prendi il lutto come per un figlio unico,
fa' udire un amaro lamento,
perché il devastatore ci piomba addosso improvviso.

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Distruzione dell'idolatria

(A)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«*Figlio d'uomo, volta la tua faccia verso i monti d'*Israele,
*profetizza contro di loro,

e di': “O monti d'Israele,
ascoltate la parola del Signore, Dio!
Cosí parla il Signore, Dio,
ai monti e ai colli, ai burroni e alle valli:
Eccomi, io farò venire su di voi la spada
e distruggerò i vostri alti luoghi.

I vostri altari saranno devastati,
le vostre colonne solari saranno spezzate,
e farò cadere i vostri cadaveri davanti ai vostri idoli.

Disseminerò i cadaveri dei figli d'Israele davanti ai loro idoli,
spargerò le vostre ossa attorno ai vostri altari.

Dovunque abitate, le città saranno rese desolate,
gli alti luoghi devastati,
affinché i vostri altari siano desolati e segno di colpa,
i vostri idoli siano infranti e scompaiano,
le vostre colonne solari siano spezzate
e tutte le vostre opere siano spazzate via.

I morti cadranno in mezzo a voi,
e voi conoscerete che io sono il
Signore.

Tuttavia, io vi lascerò un residuo;
poiché avrete alcuni scampati dalla spada in mezzo alle nazioni,
quando sarete dispersi in vari paesi.

I vostri superstiti si ricorderanno
di me
fra i popoli dove saranno stati deportati,
poiché io spezzerò il loro cuore adultero che si è allontanato da me
e farò piangere i loro occhi che hanno commesso adulterio con i loro idoli;
avranno disgusto di loro stessi,
per i mali che hanno commessi
con tutte le loro abominazioni.

10 Conosceranno che io sono il
Signore,
e che non invano li ho minacciati
di far loro questo male.

11 Cosí parla Dio, il Signore:
Batti le mani e i piedi, e di': «Ahimè!»
a causa di tutte le scellerate abominazioni della casa d'Israele,
che cadrà di spada, di fame e di peste.

12 Chi sarà lontano morirà di peste;
chi sarà vicino cadrà di spada;
chi sarà rimasto e sarà assediato, perirà di fame;
io sfogherò cosí il mio furore su di loro.

13 Voi conoscerete che io sono il Signore,
quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli,
attorno ai loro altari,
sopra ogni alto colle, su tutte le vette dei monti,
sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame,
là dove essi offrivano profumi d'odor soave
a tutti i loro idoli.

14 Io stenderò su di loro la mia mano
e renderò il paese piú solitario e desolato
del deserto di Dibla,
dovunque essi abitano;
conosceranno che io sono il Signore”».