Deuteronomio 32:35-43
Nuova Riveduta 2006
35 A me la vendetta e la retribuzione[a], quando il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della sventura è vicino e ciò che li aspetta non tarderà”.
36 Sì, il Signore giudicherà il suo popolo[b], ma avrà pietà dei suoi servi quando vedrà che la forza è sparita e che non rimane più tra di loro né schiavo né libero[c].
37 Allora egli dirà: “Dove sono i loro dèi, la rocca nella quale confidavano,
38 gli dèi che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni? Si alzino loro a soccorrervi, a coprirvi con la loro protezione!
39 Ora vedete che io solo sono Dio e che non vi è altro dio accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e nessuno può liberare dalla mia mano.
40 Sì, io alzo la mia mano al cielo e dico: ‘Com’è vero che io vivo in eterno,
41 quando affilerò la mia spada folgorante e la mia mano si leverà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e darò ciò che si meritano a quelli che mi odiano.
42 Inebrierò di sangue le mie frecce, del sangue degli uccisi e dei prigionieri; la mia spada divorerà la carne, le teste dei condottieri nemici’”.
43 Nazioni, cantate le lodi del suo popolo![d] Poiché il Signore vendica il sangue dei suoi servi[e], fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo».
Read full chapterFootnotes
- Deuteronomio 32:35 +Ro 12:19; +Eb 10:30.
- Deuteronomio 32:36 +Eb 10:30.
- Deuteronomio 32:36 Né schiavo né libero, lett. né rinchiuso, né abbandonato. Cfr. 1 R 14:10.
- Deuteronomio 32:43 +Ro 15:10.
- Deuteronomio 32:43 + Ap 19:2.
Isaia 63:1-6
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Il giorno della vendetta
63 (A)Chi è costui che giunge da Edom, da Bosra, vestito splendidamente? Costui, magnificamente ammantato, che cammina fiero della grandezza della sua forza? «Sono io, che parlo con giustizia, che sono potente a salvare».
2 Perché questo rosso sul tuo mantello e perché le tue vesti sono come quelle di chi calca l’uva nel tino?
3 «Io sono stato solo a calcare l’uva nel tino, e nessun uomo fra i popoli è stato con me. Io li ho calcati nella mia ira, li ho calpestati nel mio furore; il loro sangue è spruzzato sulle mie vesti, ho macchiato tutti i miei abiti.
4 Poiché il giorno della vendetta, che era nel mio cuore, e il mio anno di redenzione sono giunti.
5 Io guardai, ma non c’era chi mi aiutasse; fui stupito che nessuno mi sostenesse; allora il mio braccio mi ha salvato e il mio furore mi ha sostenuto.
6 Ho calpestato popoli nella mia ira, li ho ubriacati nel mio furore, ho fatto scorrere il loro sangue sulla terra».
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Romani 11:25-27
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La salvezza futura d’Israele
25 (A)Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d’Israele, finché non sia entrata la totalità degli stranieri; 26 e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto:
«Il liberatore verrà da Sion.
27 Egli allontanerà da Giacobbe l’empietà; e questo sarà il mio patto con loro, quando toglierò via i loro peccati»[a].
Footnotes
- Romani 11:27 +Is 59:20-21.
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