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Guai a quelli che vivono nell'agiatezza in Sion e si sentono sicuri sul monte di Samaria, persone illustri della prima fra le nazioni, ai quali va la casa d'Israele.

Passate a Kalneh e guardate, di là andate ad Hamath la grande, poi scendete a Gath dei Filistei. Sono forse esse migliori di questi regni o è il loro territorio piú vasto del vostro?

Voi volete allontanare il giorno malvagio, ma fate avvicinare la sede della violenza.

Guai a quelli sdraiati su letti d'avorio, che si distendono sui loro divani e mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli presi dalla stalla.

Cantano al suono dell'arpa e come Davide inventano per sé strumenti musicali;

bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli unguenti migliori, ma non si addolorano per la rovina di Giuseppe.

Perciò andranno in cattività alla testa dei deportati e quelli che si distendono sui divani ai banchetti saranno rimossi.

Il Signore, l'Eterno, l'ha giurato per se stesso, dice l'Eterno, il DIO degli eserciti: «Io detesto la magnificenza di Giacobbe e odio i suoi palazzi; perciò darò in potere del nemico la città con tutto ciò che contiene».

E avverrà che se saranno lasciati dieci uomini in una casa, moriranno anch'essi.

10 Quando un parente verrà con chi brucia i corpi a prendere i corpi per portarli fuori di casa dirà a chi si trova nell'interno della casa: «Ce n'è altri con te?». L'altro risponderà: «No». E il primo dirà: «Zitto, perché non si deve menzionare il nome dell'Eterno».

11 Poiché ecco, l'Eterno comanda e riduce la casa grande in sterco e la piccola in frantumi.

12 Corrono forse i cavalli sulle rocce o vi si ara con i buoi? Ma voi mutate il diritto in veleno e il frutto della giustizia in assenzio

13 voi, che vi rallegrate per Lo-debar, voi che dite: «Non abbiamo preso per noi Karnaim con la nostra forza?».

14 «Poiché ecco, o casa d'Israele», dice l'Eterno il DIO degli eserciti «io farò sorgere contro di voi una nazione, che vi opprimerà dall'ingresso di Hamath fino al torrente dell'Arabah».

'Amos 6 ' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

Contro la falsa sicurezza dei grandi

Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Questi notabili della prima tra le nazioni,
ai quali si recano gli Israeliti!
Passate a Calnè e guardate,
andate di lì ad Amat la grande
e scendete a Gat dei Filistei:
siete voi forse migliori di quei regni
o è più grande il vostro territorio del loro?
Voi credete di ritardare il giorno fatale
e affrettate il sopravvento della violenza.
Essi su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dell'arpa,
si pareggiano a David negli strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciò andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l'orgia dei buontemponi.

Il castigo sarà terribile

Ha giurato il Signore Dio, per se stesso!
Oracolo del Signore, Dio degli eserciti.
Detesto l'orgoglio di Giacobbe,
odio i suoi palazzi,
consegnerò la città e quanto contiene.
Se sopravviveranno in una sola casa dieci uomini,
anch'essi moriranno.
10 Lo prenderà il suo parente e chi prepara il rogo,
portando via le ossa dalla casa,
egli dirà a chi è in fondo alla casa:
«Ce n'è ancora con te?».
L'altro risponderà: «No».
Quegli dirà: «Zitto!»: non si deve menzionare
il nome del Signore.
11 Poiché ecco: il Signore comanda
di fare a pezzi la casa grande
e quella piccola di ridurla in frantumi.
12 Corrono forse i cavalli sulle rocce
e si ara il mare con i buoi?
Poichè voi cambiate il diritto in veleno
e il frutto della giustizia in assenzio.
13 Voi vi compiacete di Lo-debàr dicendo:
«Non è per il nostro valore che abbiam preso Karnàim?».
14 Ora ecco, io susciterò contro di voi, gente d'Israele,
- oracolo del Signore, Dio degli eserciti -
un popolo che vi opprimerà dall'ingresso di Amat
fino al torrente dell'Araba.