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Questa lettera è scritta da me, Giovanni, anziano della Chiesa, al carissimo Gaio, che amo sinceramente.

Carissimo, io prego che tutte le tue cose vadano bene e che la salute del tuo corpo sia buona come quella della tua anima. Alcuni fratelli di passaggio mi hanno raccontato che sei fedele alla verità e vivi secondo gli insegnamenti del Vangelo. Questo mi ha fatto tanto piacere, perché per me non cʼè gioia maggiore di quella che provo nel sapere che i miei figli vivono ubbidendo alla verità.

Persevera nel bene

Carissimo, tu ti comporti da uomo fedele al Signore, facendo tanto in favore dei fratelli, che, per di più, sono forestieri. Costoro hanno riferito alla nostra comunità che li hai accolti con vero amore cristiano. Farai bene a procurare loro il necessario per proseguire il viaggio, in modo degno del Signore, perché questi fratelli sono partiti per far conoscere il nome di Cristo, senza accettare nulla dai pagani. È dunque nostro dovere prenderci cura di uomini del genere; così collaboreremo con loro nel lavoro del Signore.

In proposito ho mandato due righe alla chiesa, ma quel Diòtrefe, che vuole sempre essere il primo, non vuole avere niente a che fare con Dio. 10 Perciò, quando verrò, gli rinfaccerò il suo modo dʼagire e i suoi discorsi maligni contro di noi. Non contento di questo, non soltanto si rifiuta di accogliere i fratelli di passaggio, ma impedisce di farlo a quelli che sarebbero disposti ad ospitarli e, se lo fanno, cerca di scacciarli dalla chiesa.

11 Carissimo, non farti influenzare dal male, ma prendi esempio da chi si comporta bene. Ricorda che chi fa il bene è figlio di Dio, mentre chi continua a far male dimostra di non conoscerlo affatto. 12 Invece, tutti parlano bene di Demetrio, anche la verità in cui vive e che diffonde è una testimonianza a suo favore! Io pure non posso che dir bene di lui, e tu sai che non dico bugie.

13 Avrei tante cose da dirti, ma non voglio farlo per lettera, 14 perché spero di vederti presto; allora ne potremo parlare insieme. 15 Arrivederci, per ora. Gli amici di qui ti mandano i loro saluti. Salutatemi ognuno dei fratelli. Giovanni.

Saluto

Io, il presbitero, al carissimo Gaio, che amo nella verità. Carissimo, faccio voti che tutto vada bene e che tu sia in buona salute, come va bene per la tua anima.

Elogio di Gaio

Molto infatti mi sono rallegrato quando sono giunti alcuni fratelli e hanno reso testimonianza che tu sei verace in quanto tu cammini nella verità. Non ho gioia più grande di questa, sapere che i miei figli camminano nella verità.

Carissimo, tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché forestieri. Essi hanno reso testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa, e farai bene a provvederli nel viaggio in modo degno di Dio, perché sono partiti per amore del nome di Cristo, senza accettare nulla dai pagani. Noi dobbiamo perciò accogliere tali persone per cooperare alla diffusione della verità.

Condotta di Diotrefe. Testimonianza resa a Demetrio

Ho scritto qualche parola alla Chiesa ma Diòtrefe, che ambisce il primo posto tra loro, non ci vuole accogliere. 10 Per questo, se verrò, gli rinfaccerò le cose che va facendo, sparlando contro di noi con voci maligne. Non contento di questo, non riceve personalmente i fratelli e impedisce di farlo a quelli che lo vorrebbero e li scaccia dalla Chiesa. 11 Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha veduto Dio.

12 Quanto a Demetrio, tutti gli rendono testimonianza, anche la stessa verità; anche noi ne diamo testimonianza e tu sai che la nostra testimonianza è veritiera.

Epilogo

13 Molte cose avrei da scriverti, ma non voglio farlo con inchiostro e penna. 14 Spero però di vederti presto e parleremo a viva voce. 15 La pace sia con te. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici ad uno ad uno.